i giganti, domenica 23 su rai 1

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Pepito Produzioni srl

Sarà la pluricampionessa di tuffi Tania Cagnotto, la prima donna italiana ad aver conquistato una medaglia mondiale nei tuffi e l'unica ad aver vinto una medaglia d'oro, oltre ad essere la tuffatrice europea con il maggior numero di podi in carriera, a far da guida per l'Alto Adige al nuovo appuntamento con la collana di documentari “I Giganti”, in onda su Rai1, domenica 23 agosto alle 9.55. Prodotta da Pepito Produzioni e Rai Cinema, e ideata da Mirco Da Lio e Ugo Barbara, la serie racconta il paese in 21 episodi (uno per regione con Trentino e Alto Adige a se'), tra eccellenze e aspetti meno noti, a partire da un testimonial d'eccezione: il suo più grande albero secolare. Un vero ''gigante verde'', scelto tra gli Alberi monumentali d'Italia, che sono tanta parte del patrimonio paesaggistico e ambientale del paese, ma anche testimoni di secoli di storia, genti e tradizioni. Sotto le sue fronde, un narratore d'eccezione, scelto tra artisti e campioni della regione, alla scoperta del territorio attraverso i cinque sensi.
Domenica 23 agosto, nell'episodio scritto da Tommaso Di Giulio per la regia di Giuseppe Schettino, il viaggio nell'Alto Adige di Tania Cagnotto questa volta non comincia accanto a un insolito gigante verde bensì accanto a tre. Stiamo parlando dei tre Larici di Val D’Ultimo che, nella loro specie, sono i più famosi e i più vecchi d’Italia. Sono nati quando l’antica Roma non era altro che un villaggio di pastori. Trovandoci in Alto Adige non potevamo prescindere dalla sua ricchezza linguistica. Ecco perché per raccontarvi l’udito abbiamo cercato di capire cosa vuol dire essere una regione trilingue. Tedesco, italiano ma anche il ladino sono lingue ufficiali con una loro storia precisa e sfaccettata, abbiamo fatto visita all’istituto di cultura ladina per comprendere le difficoltà di una convivenza tra tre lingue diverse.
Il tatto vede protagonista il TIS – Innovation Park, un consorzio nato con l’intento di promuovere lo sviluppo tecnologico all’interno della provincia altoatesina. Al suo interno, tra le tante cose che si fanno, per agevolare le start-up presenti nelle presentazioni delle loro innovazioni, è stata acquistata una delle pochissime stampanti 3D in Italia che permette di creare modelli in tridimensionali da un file elettronico.
Per parlare di “vista” siamo andati a trovare Otzi, così da poter dare uno sguardo sul passato. Otzi è un uomo preistorico, e non uno qualunque: è un uomo preistorico venuto dal ghiaccio. Lui è una delle mummie più antiche del mondo. Non è solo l’antichità, però, a renderlo così prezioso per la scienza, ma anche il tipo di mummificazione. Un intero piano del Museo Archeologico dell’Alto Adige di Bolzano è riservato alla presentazione di Otzi e di tutti i reperti che lo riguardano.
A Salorno c’è un giovane imprenditore che senza dubbio ha naso per quanto riguarda il vino. Quello tra Patrick Uccelli e il vino è un rapporto in continua evoluzione. Oggi il quasi 40enne bolzanino gestisce a Salorno la tenuta Dornach, dove coltiva le sue vigne e produce il suo vino cercando di sviluppare un modello di agricoltura sostenibile.
Parlando di gusto, come è giusto, ad un certo punto siamo andati a mangiare. Con la nostra testimonial siamo andati da Zio Taa. Anche se letteralmente il nome di questo ristorante lo si può tradurre con “Da zio Taa” non lasciatevi ingannare, non si tratta di una trattoria normale. Zio Taa è, al contrario, un ristorante molto speciale innanzitutto perchè cucina piatti della tradizione imperiale asburgica, con un’attenzione particolare riservata al menù preferito dall’imperatore Francesco e dalla celebre imperatrice Sissi. I piatti sono tutte elaborazioni in chiave moderna di ricette tipiche del 1800 ma sono presentate in maniera assolutamente innovativa, specialmente per quanto concerne la presentazione visiva delle portate.