BARCELLONA 2013

L'ULTIMA FATICA

Un po' di stanchezza, il quarto posto dai 3 mt e tanta felicità!

"Il più bel Mondiale della vita", così Tania definisce Barcellona 2013 che l'ha riportata nella città catalana dopo 10 anni dal Mondiale del 2003, quando agli inizi della sua carriera internazionale l'ammiravamo saltare dalla piattaforma, sospesa sulla città. Quel panorama meraviglioso che incornicia le rotazioni degli atleti sullo sfondo della Sagrada Familia non è cambiato ma tanti sono i successi raccolti dalla nostra atleta dal lontano 2003. Medaglia iridata da Montreal 2005, Tania non è più scesa da quel podio che nel 2009 le ha regalato la più grande delle gioie davanti al suo pubblico e che nel 2011 è riuscita ugualmente a onorare, nonostante un incidente in motorino accaduto solo un mese prima del Mondiale di Shanghai.

A Barcellona Tania è tornata a sfidare le più grandi dopo la delusione Olimpica e ha ottenuto il miglior risultato di sempre: secondo posto con la compagna Francesca Dallapè come nella competizione individuale dal metro dove ha sfiorato l'oro, per soli dieci centesimi al collo di He Zi. Due argenti dall'enorme valore, forse ancora più belli perché inaspettati. Ma quando Tania decide di mettersi in gioco lo fa fino in fondo e dopo le due imprese ha messo in programma anche la gara individuale del trampolino tre metri. La finale è preceduta da un'estenuante fase eliminatoria, che vede in gara ben 43 atlete con turni lunghissimi di attesa tra un tuffo e l'altro. A questa si va ad aggiungere la semifinale sotto il sole caldissimo delle due, necessaria a ridurre ancora il numero delle atlete da 18 a 12.

Finalmente Sabato 26 Luglio l'impianto di Montjiuc ospita la finale 3 metri e entrambe le nostre azzurre, Tania e Maria Marconi, sono in gara. Tania particolarmente stanca, bisognosa di energie nascoste dopo essere entrata definitivamente "in riserva", e Maria alla ricerca del riscatto dopo l'inaspettata uscita in eliminatoria dalla gara del metro. Con le ultime forze rimaste Tania conduce una prima parte di gara un po' al di sotto dei suoi standard da fuoriclasse, il doppio e mezzo ritornato e l'avvitamento raccolgono una serie di 7.5 dai giudici mentre il triplo e mezzo avanti aggiunge 60,45 punti al suo totale dopo la terza rotazione, un tuffo che in finale le ha già regalato parziali decisamente più alti. In una finale mondiale si fa presto a rimanere indietro è così Tania è costretta a rincorrere il gruppo delle atlete che danno la caccia alle cinesi. Molto bene invece il percorso di Maria che fino alla terza rotazione incanta il pubblico di Barcellona 2013 con splendidi salti in un crescendo continuo fino ad arrivare ai 79.05 punti del suo triplo e mezzo.

E poi accade quello che non avremmo mai voluto vedere. Bastano i due secondi del doppio e mezzo indietro per togliere a Maria il sogno del podio, che insegue  ormai da un'eternità. Solo 36 punti per lei, un errore che le costa carissimo e che lascia un grande rammarico nei suoi tifosi e nel suo staff tecnico. Quando ormai sembrava definitivamente dietro alle quinte, Tania torna in gara da protagonista: il suo doppio e mezzo indietro vale 76.50 punti, proprio come l'ultimo tuffo, il doppio e mezzo rovesciato. Un balzo in avanti che la rimette in gioco per la medaglia e le consente di battere la sua rivale di Londra, Laura Sanchez, rimasta indietro nella classifica, la britannica Hannah Starling che in questa occasione conduce una delle sue migliori gare di sempre, la canadese Jennifer Abel dall'inizio in corsa per il podio e la stessa Maria che nonostante tutto, non si lascia sopraffare dall'insoddisfazione dell'errore e, sostenuta dal tifo del numeroso pubblico italiano, esegue un doppio e mezzo rovesciato da 78 punti.

La mimica facciale del suo tecnico Domenico Rinaldi tradisce l'amarezza per l'occasione sprecata, un'altra nonostante il valore dimostrato dall'atleta, sesta al termine della gara. Tania chiude a 345.45 punti, un totale che non basta per sottrarre il bronzo alla meritevole Pamela Ware. La canadese ha condotto un'ottima gara lineare e con 350.25 punti tocca a lei salire sul podio assieme alle atlete cinesi. Si chiude qui il Mondiale 2013, un concentrato di emozioni al termine di un anno iniziato in punta di piedi e finito nella storia dei tuffi tricolori.